Caratteristiche: Il termine "Berillo" (il cui significato originale è ignoto) deriva dal greco, è un minerale allocromatico, quindi si può trovare sia incolore (goshenite, dal nome della città di Goshenn nel Massachussets - USA) sia in diverse colorazioni causate per lo più dalla presenza di elementi in traccia. Oltre alla goshenite, le principali varietà sono: l'Acquamarina, il cui colore da blu chiaro a verde chiaro è dovuto al ferro; il Berillo Maxixe, di colore blu intenso, causato da centri di colore dovuti ad irraggiamento (naturale o artificiale); il Berillo Verde, il cui colore è dato dalla sola presenza di vanadio; il prezioso Smeraldo (pietra verde), la cui colorazione verde è dovuta al cromo (eventualmente accompagnato dal vanadio e/o dal ferro); l'Eliodoro (dal greco "dono del sole"), o Berillo Aureo, di colore giallo o giallo-verde dovuto alla presenza di ferro trivalente; la Morganite (rende onore al finanziere americano John Pirpoint Morgan), di colore rosa-arancio dovuto al manganese bivalente; ed infine il rarissimo Berillo Rosso, la cui colorazione è dovuta al manganese trivalente. Alcune qualità del Berillo presentano il fenomeno del gatteggiamento, ed una loro caratteristica peculiare sono le numerose striature parallele. Durezza: 7,50-7,80 Storia: I Berilli erano già utilizzati in antichità; in particolare gli Smeraldi egiziani, provenienti da miniere ora non più produttive. Solo nel '500 gli Spagnoli introdussero nel Vecchio Mondo gli Smeraldi colombiani delle miniere di Chivor e Muzo. Credenze: Varie sono le credenze che hanno accompagnato i Berilli durante il trascorrere dei secoli; in particolare si riteneva che lo Smeraldo rafforzasse la vista di chiunque lo fissasse intensamente, che tenesse lontani i demoni e che curasse l'epilessia, mentre all'Acquamarina veniva riconosciuta la capacità di vincere l'insicurezza e la paura. Era inoltre usata come talismano dai marinai, dai pescatori e da chiunque dovesse proteggersi dai pericoli del mare.