Corallo - luigisalagioielli
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GEMMA

Corallo

Corallo

Si pensa che la parola corallo derivi dal greco koraillon, cioè "scheletro duro", per altri invece sempre in greco kura-halos, cioè "forma umana" ed altri ancora fanno derivare il termine dall'ebraico goral, nome usato per le pietre utilizzate per gli oracoli in Palestina, Asia Minore e Mediterraneo. L’origine del corallo, conosciuto anche come “Oro rosso” per la sua preziosità, è stata per secoli avvolta nella leggenda: Ovidio nelle “Metamorfosi” e Plinio il vecchio nella “Naturalis historia” riconoscono al corallo la stessa genesi mitica.

Caratteristiche

Il Corallo che noi vediamo ANELLO CORALLO CABOCHONutilizzato in gioielleria fa parte del genere Corallium che non ha nulla a che fare con il gruppo degli Esacoralli, rappresentato dalle Madrepore che formano le barriere coralline. Quando si parla di Corallo si pensa subito a quello rosso. In realtà lo vediamo, a seconda della provenienza, sfumare dal rosso infuocato al rosso-arancio alle tonalità salmone per giungere ai rosa delicati fino, e non ultimo per importanza, al rosa chiarissimo detto "peau d'ange" (pelle d'angelo). Il Corallium Rubrum è presente in tutto il Mar Mediterraneo, particolarmente pregiato è quello sardo di un bel rosso vivo. In Italia viene pescato nei mari di Campania, Calabria, Toscana, Lazio e Liguria, in generale nel Mediterraneo lo troviamo in abbondanza lungo le coste africane, spagnole e greche. Altri mari pescosi sono quelli del Giappone, delle Filippine e delle isole Hawaii, ma questi coralli presentano delle caratteristiche diverse da quelli "europei": ad esempio sono di altezza maggiore e di colore non sempre omogeneo, in particolare i coralli giapponesi sono sempre percorsi da una venatura bianca che aiuta a riconoscerne l'autenticità.

Storia

Il corallo è protagonista di una storia ricca diSPILLA FIOR DI PESCO tradizione e fascino. Da simbolo di fertilità nell'antica Roma al suo utilizzo nei gioielli delle regine, questa gemma ha sempre evocato un senso di mistero e prestigio. Alcuni reperti archeologici in Sardegna, Sicilia, Siria e in una tomba attribuita ai Sumeri mostrano venisse ampiamente utilizzato per decori e ornamenti. La lavorazione del corallo erano abitudini molto consuete in tutto il Mediterraneo, anche nei paesi della costa del nord Africa, e da lì veniva esportato ovunque nel mondo fino ad allora conosciuto.

Da Marco Polo e i suoi racconti scopriamo come il corallo fosse utilizzato persino come moneta di scambio nei mercati orientali. Ma un ruolo fondamentale per la diffusione del corallo, lo hanno svolto i mongoli, che con la “Pax Mongolia” ne hanno favorito i suoi traffici, dimezzando di molto la durata del viaggio da occidente verso oriente, per raggiungere infine la Cina e scambiare così il corallo, con sete e altri materiali preziosi. Uno dei ruoli fondamentali del corallo era quello di ornare oggetti religiosi, monili indossati dalle persone, ma anche armi come pugnali e spade e paramenti per i cavalli, abitudine questa diffusa soprattutto tra i Mongoli.

Nel Meridione d'Italia la pesca era molto proficua anche nel Medioevo, al punto che erano già presenti norme ben precise che regolavano l’attività. Il 25 Febbraio 1277 Carlo d’Angiò emanò le ordinanze Pro pescatoribus corallorum in vigore per le province di Napoli e Salerno. Nel Quattrocento la pesca del corallo dava i suoi frutti migliori al largo dell’isola di Ponza e lungo le coste del Cilento e della Calabria, meta preferita per i pescatori di Praiano e Trapani.

Miniere

Le miniere di corallo si PENDENTE RAMO CORALLOtrovano in diverse parti del mondo, dai mari del Mediterraneo alle acque dell'Oceano Pacifico. Ogni varietà di corallo ha le sue caratteristiche distintive, riflettendo la diversità delle culture che le coltivano.

Curiosità

Moltissime sono le leggende che ruotano attorno al Corallo.  Ogni cultura e religione interpretava a proprio modo l’impiego e i poteri del corallo, ma quasi tutte le popolazioni gli riconoscevano la capacità di allontanare il male e le malattie dai neonati, assicurare fertilità e protezione per le spose, trasmettere coraggio, forza e vigore, allontanando così lo spettro della morte dai guerrieri. Venne quindi considerato un impareggiabile portafortuna. I miti narrano di come il sangue dalla Gorgone uccisa da Perseo pietrificò degli arbusti donando loro il suo colore acceso, e di come le ninfe giunte a festeggiare l'eroe gettarono i rametti colorati nelle profondità del mare. La forma arborescente del Corallo ha tratto in inganno per secoli, fu solo nella seconda metà del Settecento che si affermò che è il prodotto di esseri viventi. Si tratta, infatti, dell'abitazione di colonie di minuscoli celenterati che costruiscono la loro "casetta" con secrezioni di carbonato di calci.

Gioielli

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