Caratteristiche: Questa famiglia mineralogica ci ammalia con splendidi colori e con la lucentezza straordinaria che caratterizza i suoi componenti. Chimicamente è un ossido di alluminio di durezza molto elevata (9 della scala di Mohs). Come il Berillo, il Corindone è un minerale allocromatico: i vari colori che caratterizzano le sue varietà sono dovuti alla presenza di elementi cromoformi (che danno il colore) in traccia, infatti quando non presenta elementi intrusi è incolore. Ed ecco che la presenza di ferro o di titanio ci regala il bellissimo blu più o meno intenso dello Zaffiro, mentre il rosso acceso del Rubino è dovuto al cromo ed in parte al ferro e al vanadio. Durezza: 9 Storia: Il nome Corindone deriva dal vocabolo Indiano "kuruvinda", che indicava il minerale; "Zaffiro" è una parola di origine sanscrita che significa blu e che è giunta a noi attraverso la forma latina "sapphirus"; il nome "Rubino" ha origine dalla parola latina "ruber", cioè "rosso". Credenze: Nell'antichità si attribuiva allo Zaffiro proprietà curative praticamente illimitate, si pensava conferisse coraggio e audacia al possessore; mentre al Rubino si attribuiva il potere di proteggere da agguati, ostilità ed inimicizie in genere, nonchè la sua capacità di neutralizzare i veleni e di preservare dalla peste. Esistono anche Corindoni di altre colorazioni...giallo, verde e viola. Il Corindone varietà Padparadscia, che in singalese significa "fiore di loto", è di colore rosa-aranciato ed è rarissimo.