Benvenuti nell'affascinante mondo della cordierite iolite, una gemma che incanta con la sua storia leggendaria e le sue straordinarie caratteristiche.

Caratteristiche

La cordierite, conosciuta anche come "iolite", presenta una varietà di sfumature che spaziano dal blu intenso al viola profondo. Si tratta di un silicato di alluminio e magnesio conosciuto fin dall’antichità. La pietra cordierite fu descritta per la prima volta nel 1813 da un mineralogista di nome Lucas. Poco tempo dopo un geologo di nome Louis Cordier descrisse la pietra e la chiamò dichroïte, che significa duo di colori. In seguito, in omaggio al geologo, la pietra cambiò nome in Cordiérite. La sua abilità di cambiare colore a seconda dell'angolazione della luce, un fenomeno noto come pleocroismo, la rende unica nel suo genere. Quando la Cordierite è di qualità tale da essere considerata una gemma da gioielleria, allora viene chiamata Iolite e questo nome è infatti il più conosciuto a livello commerciale. La Iolite ha un colore che può andare da un blu abbastanza intenso a un blu violaceo, a un blu chiaro, a un blu grigiastro. Le gemme vengono tagliate in modo che questa colorazione sia visibile solo di fianco, in modo da non comprometterne la bellezza. La Iolite è conosciuta anche con il nome di Zaffiro d’acqua, Falso Zaffiro, Pietra vichinga e Zaffiro di Lince.

Storia

La cordierite ha una storia antica che affonda le radici in terre lontane. Originaria dell'India, è stata utilizzata fin dai tempi antichi per creare gioielli di inestimabile bellezza. La sua popolarità è cresciuta nel corso dei secoli, con civiltà come gli antichi Egizi che la consideravano una pietra sacra, portatrice di buona fortuna e protezione. In molte culture antiche, la cordierite era associata a poteri magici e miti avvincenti. Si raccontava che questa gemma avesse il potere di guidare chi la possedeva attraverso le tenebre, offrendo protezione e saggezza. Infatti, in virtù del suo forte pleocroismo, veniva usata dai Vichinghi come bussola. I Vichinghi avrebbero saputo interpretare la direzione in base al comportamento della pietra nei confronti della luce. Il nome Iolite, invece, deriva dal termine greco “ios”, ovvero “viola”, che richiama la sfumatura violacea che il suo colore può avere.

Miniere

Le miniere di cordierite sono spesso nascoste in luoghi affascinanti e remoti. Paesi come lo Sri Lanka, la Tanzania e il Brasile sono famosi per le loro riserve di cordierite di alta qualità.

Curiosità

Si dice che la regina Elisabetta I d'Inghilterra possedesse un anello di cordierite che credeva portasse fortuna e protezione. Si narra che, durante una tempesta, la regina abbia osservato la sua gemma cambiare colore, rassicurandola che la sua nave avrebbe superato il pericolo imminente. Oltre al suo uso nei gioielli, la cordierite ha trovato applicazioni sorprendenti nella vita quotidiana. In campo scientifico, questa gemma è stata utilizzata come filtro polarizzatore in microscopi, rivelando la sua versatilità al di là del mondo della moda. Le leggende narrano di guerrieri che indossavano gioielli di cordierite per ottenere forza e coraggio in battaglia.

Gioielli

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